Gimme five - Jovanotti (1988)
La carriera di Jovanotti ha forse preso forma nel 1987, ma è stato il 1988 l'anno in cui Lorenzo Cherubini, appena ventunenne, ha davvero lasciato il segno. Il suo primo album, Jovanotti 4 President, debuttò proprio in quell'anno, segnando l'inizio di una storia destinata a cambiare il panorama musicale italiano. Tra i pezzi dell'album, Gimme Five divenne il brano simbolo degli esordi di Jovanotti: energico, leggero e divertente, incarnava perfettamente il mood giovanile degli anni '80. Con il suo stile fresco, contagioso e innovativo, Gimme Five riuscì a scalare le classifiche tra maggio e giugno, entrando a pieno diritto nella colonna sonora di quegli anni.
L'ascesa di Gimme Five non è stata però casuale, ma frutto di una perfetta sinergia tra Lorenzo e il mondo di Cecchetto, il produttore e scopritore di talenti che ha saputo creare attorno a Jovanotti un'immagine riconoscibile e trascinante. Grazie alla visibilità data da DeeJay Television, una vetrina importante per la musica pop in Italia, Gimme Five diventò una hit, aiutata anche dalla simpatia di Lorenzo e dalla sua naturalezza nel video promozionale della rubrica Video Sing-a-Song. Jovanotti portava con sé un'energia fresca, con la sua voglia di saltare, cantare e ballare, ben lontana dai musicisti tradizionali e “impostati”. In quel periodo, nessuno si sarebbe aspettato che un ragazzo così solare e scanzonato potesse arrivare a una carriera lunga e ricca di evoluzioni. Eppure, trent’anni dopo, Jovanotti è non solo un artista completo ma anche un raffinato autore, capace di toccare il cuore delle generazioni con la sua sensibilità e la sua musica.
Un aneddoto curioso riguarda proprio il suo nome d'arte: inizialmente avrebbe dovuto chiamarsi Joe Vanotti, seguendo la moda di nomi inglesizzati come Joe Yellow o Den Harrow, molto in voga all'epoca. Ma il destino volle che un tipografo sbadato scrivesse “Jovanotti” tutto attaccato, senza la "e". Piuttosto che farsi cambiare il nome, Lorenzo decise di tenerlo così com'era. “Perché no?” disse, e così Jovanotti nacque davvero.
Anche se Jovanotti non si può considerare un artista legato esclusivamente agli anni ’80 – dato che la sua carriera ha raggiunto l’apice nelle decadi successive – è innegabile che quel periodo gli abbia lasciato una forte impronta. La gioia di vivere e il desiderio di divertire e far divertire, elementi tipici di quella decade, sono rimasti sempre nel suo spirito. Gimme Five, del resto, è uno specchio di quella vitalità e spensieratezza che caratterizzava la fine degli anni ’80, in Italia e non solo. Per molti, quel brano è un ricordo d’infanzia o adolescenza, magari immortalato in una cassetta che si consumava a furia di risentirla.
L’esordio di Jovanotti ha segnato il passaggio tra due decenni importanti e ha gettato le basi per un’evoluzione musicale che l'ha portato a essere uno dei cantautori più amati di sempre in Italia. In Gimme Five c’è l’essenza di un giovane che voleva esprimersi, divertirsi e far ballare. E a ben vedere, quel “batti il cinque” non è solo un saluto spensierato, ma il segno di un’artista che, con il tempo, avrebbe davvero lasciato il segno!




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