Boogie Wonderland - Earth, Wind & Fire (1979)
Nel 1979, mentre la disco music dominava le piste da ballo, gli Earth, Wind & Fire pubblicarono uno dei loro maggiori successi, "Boogie Wonderland". Tuttavia, dietro il ritmo incalzante e il titolo spensierato, si nasconde una delle canzoni più fraintese dell'era disco. In realtà, "Boogie Wonderland" non parla di gioia e spensieratezza, ma racconta una storia di tristezza e autodistruzione.
La canzone fu scritta da Jon Lind e Allee Willis, entrambi bianchi ma profondamente innamorati della musica soul e funky. Willis aveva già collaborato con la band scrivendo il grande successo "September" del 1973, nonostante qualche problema iniziale con il leader del gruppo, Maurice White. Un giorno, Willis vide il film "In cerca di Mr. Goodbar", uscito un paio d'anni prima e interpretato da Diane Keaton. Il film racconta la storia drammatica di un'insegnante insoddisfatta che cerca di riempire il vuoto della sua vita attraverso la droga, le feste notturne e avventure con uomini sconosciuti, finendo tragicamente per essere uccisa. Willis rimase molto colpita da questo ritratto di vita notturna e autodistruzione.
Come lei stessa ha raccontato: “Quando ho visto il film, sono rimasta colpita dalle persone che andavano nei club ogni sera. La loro vita stava andando in pezzi, ma vivevano per la vita notturna. Quindi, se guardi davvero il testo di 'Boogie Wonderland', a differenza di 'September', non è affatto una canzone felice. Si tratta di qualcuno sull'orlo dell'autodistruzione che va in questi club per cercare di trovare di più, ma almeno è consapevole che se c'è qualcosa come il vero amore, potrebbe trascinarlo fuori dall'abisso”.
Gli autori cercarono di dare alla canzone un titolo che ricordasse una discoteca, ma nessuno dei nomi trovati negli elenchi telefonici li soddisfaceva. Il titolo provvisorio era “Come to Johnny's Casino Lounge”, che non piacque né a Willis né a Lind. Alla fine, la parola “boogie” emerse come il termine giusto. “Era il 1978 e ogni canzone aveva ‘boogie’ nel titolo”, ha ricordato Willis. Sebbene non fosse convinta della banalità del termine, lo scelse per creare una canzone disco con un testo significativo e profondo, al contrario delle altre canzoni disco dell'epoca.
Una volta completata, gli autori portarono la canzone a Maurice White, che inizialmente decise di darla a un gruppo che stava producendo, i Curtis The Brothers. Delusi, Willis e Lind pregarono White di tenerla per gli Earth, Wind & Fire, riuscendo finalmente a convincerlo. Per rendere il brano unico, proposero di eliminare il charleston, strumento chiave della disco music, scontrandosi con il batterista Fred White, che non riusciva a suonare senza di esso. Alla fine, Jon Lind, risolse il problema gettando il charleston fuori dalla porta dello studio.
La registrazione della canzone richiese circa due settimane, anche se la base fu completata in poche ore di sabato sera, perché la band voleva uscire a divertirsi. Le parti vocali furono incise per ultime, con l'aggiunta delle Emotions, un trio femminile scoperto da Maurice White, che contribuirono al ritornello.
Il video musicale, colorato e scatenato, fu un vero divertimento da realizzare. Verdine White, bassista della band, ricordò: “Fare il video è stato un vero divertimento. Gli anni '70 hanno una cattiva reputazione quando si tratta di vestiti, ma i nostri abiti erano disegnati dal compianto Bill Whitten ed erano squisiti. Non abbiamo mai detto no a niente: gilet rosa, stivali bianchi, lustrini e paillettes. Erano gli anni '70, amico!”.
"Boogie Wonderland" fu pubblicata nell'aprile del 1979 come quinto singolo dell'album "I Am". Sebbene non raggiunse la vetta delle classifiche americane, arrivò al secondo posto nella classifica Hot R&B/Hip-Hop di Billboard e divenne un classico della musica da discoteca, entrando nella Top 10 in vari paesi e ottenendo dischi d'oro negli Stati Uniti e in Inghilterra. Fu inclusa nelle colonne sonore di diversi film, tra cui “Quasi amici”, “Madagascar”, “L'amore ha due facce”, “Happy Feet” e “The Nice Guys”.
Verdine White concluse: “Non avevamo idea che ‘Boogie Wonderland’ sarebbe stato un così grande successo. Non è facile da suonare ma ha un sound irresistibile. Quando attacchiamo, le persone impazziscono”.





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