Rock'n'Roll Robot - Alberto Camerini (1981)
La storia di "Rock'n'Roll Robot" di Alberto Camerini è quella di un artista poliedrico, un "Arlecchino nevrotico e metropolitano" che, contro ogni previsione, riesce a conquistare il pubblico italiano negli anni '80, un'epoca di transizione in cui la cultura popolare è sospesa tra il disincanto degli anni '70 e l'entusiasmo tecnologico degli anni '80.
Alberto Camerini, nato in Brasile e cresciuto in Italia, ha sempre vissuto a cavallo tra due mondi: da un lato la sua educazione musicale e culturale in Italia, dall'altro le radici brasiliane che influenzano il suo stile. Prima di diventare una celebrità della musica pop, Camerini si fa le ossa nell'underground milanese, fondando la band Il Pacco e collaborando con artisti del calibro di Eugenio Finardi e Ivan Cattaneo. Questa dualità si riflette nella sua musica, che inizialmente si ispira alla canzone d'autore e alla ritmica brasiliana, per poi abbracciare lo ska e i suoni elettronici.
Il successo arriva inaspettatamente con il suo quinto album, "Rudy e Rita", pubblicato nel giugno del 1981. All'inizio, nessuno avrebbe scommesso su di lui, ma il singolo "Rock'n'Roll Robot", con il suo mix di sonorità elettroniche e melodie accattivanti, diventa un fenomeno generazionale. Il brano, che inizialmente fatica a farsi notare, riesce a conquistare la Top Ten delle classifiche italiane, rimanendo per tre mesi tra i primi dieci e raggiungendo il terzo posto a novembre dello stesso anno.
Il segreto del successo di "Rock'n'Roll Robot" sta nella sua capacità di parlare alla generazione dei preadolescenti, offrendo un punto di riferimento in un periodo di grandi cambiamenti sociali e tecnologici. Camerini, con il suo personaggio di Arlecchino, incarna questa transizione, mescolando la tradizione della commedia dell'arte italiana con l'estetica punk e la sensibilità pop degli anni '80.
Camerini stesso descrive Arlecchino come un simbolo del proletariato, un personaggio in continua trasformazione, affamato di pace e di una vita migliore. La sua ironia e autoironia, espressa anche nei titoli nobiliari che si attribuisce nelle interviste, lo rendono un personaggio amato e seguito, soprattutto dalle ragazze adolescenti dell'epoca, che vedono in lui un fratello maggiore capace di comprendere le loro inquietudini.
"Rock'n'Roll Robot" non è solo un successo musicale, ma anche un fenomeno culturale che segna l'immaginario collettivo di un'intera generazione. Camerini, con la sua maschera di Arlecchino, riesce a tradurre in musica le paure e le speranze di un'epoca, diventando un'icona del passaggio dagli anni '70 agli anni '80 in Italia.





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