Holiday Rap - M.C. Miker "G" & Deejay Sven (1986)
La storia di "Holiday Rap" di M.C. Miker G & Deejay Sven è un perfetto esempio di come l'improvvisazione e un pizzico di fortuna possano catapultare una canzone verso il successo internazionale. Questo brano, che debuttò nel settembre del 1986, conquistò le classifiche europee e rimase impresso nella memoria collettiva di una generazione, soprattutto di coloro che hanno vissuto l'era d'oro della musica pop anni '80.
Tutto cominciò in modo piuttosto semplice e informale, come spesso accade nelle storie di successi inaspettati. La base di partenza era il celeberrimo brano di Madonna, Holiday, uscito tre anni prima. Ben Liebrand, un DJ e produttore olandese, venne a conoscenza di una versione amatoriale in cui Holiday era accompagnata da un testo rap. Questo lo ispirò a creare qualcosa di più strutturato, ma c'era un problema: non potevano utilizzare le basi originali di Madonna per via del copyright. Quindi Liebrand, con grande abilità, decise di ricostruire il pezzo da zero, suonando lui stesso la strumentazione e aggiungendo qualche tocco personale.
Non si trattava solo di Holiday di Madonna: l’altro elemento creativo proveniva da un vecchio classico del 1962, Summer Holiday di Cliff Richard, da cui il testo del rap prendeva ispirazione. Il risultato fu un mashup insolito, che mescolava il ritmo pop-dance con un rap semplice e genuino, in un'epoca in cui il genere rap era ancora agli albori in Europa.
Una volta completata la base musicale, entrano in scena i due protagonisti principali, Lucien Witteveen (M.C. Miker G) e Sven van Veen (Deejay Sven), due giovani DJ olandesi che frequentavano i locali di Amsterdam. Il contrasto tra i due era evidente, sia nello stile che nel look. Sven sembrava uno studente universitario ordinato e anonimo, mentre Lucien esibiva un outfit stravagante e caotico, con colori sgargianti e un'aria da avventuriero del deserto.
Il nome d’arte scelto da Lucien, M.C. Miker G, rifletteva la tendenza dei rapper americani ad adottare pseudonimi pomposi e altisonanti. L'uso del titolo M.C. (Master of Ceremonies) suggeriva una certa autorevolezza nel gestire il microfono e nel coinvolgere il pubblico, anche se, a dire il vero, il loro rap era piuttosto elementare e lontano dagli standard più elevati del genere. Nel testo della canzone, addirittura si autoproclamavano "geni del microfono", con la frase: "M is microphone and G genius".
Nonostante la semplicità e l'improvvisazione, Holiday Rap aveva qualcosa di irresistibile. Il rap era scarno, persino ingenuo, ma il ritmo contagioso e il modo in cui veniva costruito il brano, con l'aggiunta di suoni creati a bocca e scratch amatoriali, conferivano alla canzone un'energia spensierata e genuina. Non avevano molti mezzi tecnici a disposizione, ma riuscirono a creare un prodotto che funzionava. Le parti vocali alternavano il rap con inserti che richiamavano la melodia di Holiday, creando un mix esplosivo.
Anche sul piano visivo, il duo lasciava molto a desiderare. Il video musicale ufficiale di Holiday Rap è spesso ricordato come uno dei peggiori degli anni '80. Era un’accozzaglia di immagini in bianco e nero di vacanze e alcune esibizioni dal vivo del duo, con uno stile visivo rudimentale che nulla aveva a che vedere con la sofisticazione degli altri video dell'epoca. Eppure, nonostante tutto, funzionò.
Il brano scalò rapidamente le classifiche di tutta Europa, raggiungendo i primi posti in Paesi come Germania, Francia, Italia e Regno Unito. Holiday Rap rimase per settimane nelle prime posizioni, diventando la colonna sonora di quell'estate e della seconda metà del 1986. La semplicità e l'allegria della canzone rispecchiavano perfettamente l'atmosfera leggera di quegli anni, e anche chi trovava il video o lo stile del duo discutibili, non poteva resistere al ritmo orecchiabile.
Dopo il successo di Holiday Rap, M.C. Miker G e Deejay Sven tentarono di replicare la formula con un altro brano, Celebration Rap, basato sul pezzo Celebration dei Kool & The Gang. Sebbene riuscirono a sfiorare le classifiche, il nuovo singolo non ebbe lo stesso impatto del loro debutto, e la loro stella iniziò rapidamente a declinare.
Il destino fu particolarmente duro con Lucien Witteveen (M.C. Miker G), che, a differenza del suo collega, ebbe una vita difficile dopo il declino della popolarità. Lucien affrontò gravi problemi di dipendenza e per molti anni visse senza una casa. Negli ultimi anni, tuttavia, è riuscito a riprendersi e ha cercato di rilanciarsi nel panorama musicale olandese, pur senza riuscire a tornare ai fasti del passato.
Sven van Veen, invece, ha avuto una carriera più stabile, continuando a lavorare come DJ in varie radio olandesi, restando comunque legato al mondo della musica, anche se lontano dai riflettori.
Nonostante tutte le criticità, "Holiday Rap" rimane uno di quei pezzi iconici che catturano l’essenza di un’epoca. Un successo nato dall’improvvisazione, dalla creatività e dalla capacità di giocare con il materiale musicale preesistente. M.C. Miker G e Deejay Sven, pur con i loro limiti artistici, hanno lasciato un segno indelebile nel panorama musicale degli anni '80, regalando a tutti noi una canzone che, per quanto ingenua o bizzarra, resta ancora irresistibile dopo quasi quarant'anni.





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