Strange world - Ké (vs. Juke-box 1996)

La canzone Strange World di , al secolo Kevin Grivois, fu uno dei brani più trasmessi nelle radio durante l'estate del 1996, e si rivelò una hit che definì un'epoca. Questo brano non solo dominò le classifiche in vari paesi, ma divenne anche un elemento distintivo del panorama musicale di quegli anni, trovando spazio in serie televisive cult come Melrose Place e Party of Five. In Italia, in particolare, è ricordato con affetto per le sue appassionate performance al Festivalbar, uno degli eventi musicali più iconici dell'epoca.

non era soltanto un cantante, ma un artista a tutto tondo con una carriera che abbracciava anche il mondo della moda. Di origini francesi e americane, Kevin Grivois aveva un approccio molto particolare alla musica, e la sua immagine androgina e il suo stile vocale ambiguo contribuirono a renderlo una figura fuori dagli schemi del pop tradizionale. Il pubblico italiano, in particolare, sembrò apprezzare questa sua unicità, riconoscendo in lui qualcosa che andava oltre le convenzioni musicali e stilistiche del momento.

In un'intervista, ha raccontato il suo legame con l'Italia e l'Europa, spiegando come sentisse che il Vecchio Continente, con la sua cultura antica e la sua apertura artistica, fosse il luogo ideale per la sua musica. "Penso che l'Italia e l'Europa condividano una cultura molto più antica. L’Italia, in particolare, è la patria del Rinascimento e della nascita della cultura popolare", dichiarò. Per , l'Italia non era solo un mercato musicale importante, ma anche un ambiente che accoglieva e comprendeva la sua sperimentazione artistica e la sua volontà di andare oltre i generi e le norme. L'androginità e l'ambiguità vocale che caratterizzavano il suo stile, infatti, hanno una lunga tradizione nella cultura italiana, dai pittori rinascimentali alla musica popolare, sempre aperta alla sperimentazione.

Il brano Strange World fu scritto da in giovane età, e l'artista lo descrive come una riflessione sulla gioventù, sulla speranza e sulla possibilità di cambiamento. Era un'epoca in cui credeva fortemente nella possibilità di trasformare il mondo in un posto migliore. Questa convinzione è racchiusa nelle parole della canzone, che parla della necessità di credere nella bontà umana e nella possibilità di un futuro migliore, nonostante le difficoltà che ci circondano. “Penso che il meglio che possiamo fare è solo credere nella nostra bontà, e tutto andrà bene come dice la canzone!”, ha affermato .

Riascoltando la canzone oggi, riflette su quanto Strange World sia ancora attuale. Nonostante siano passati quasi trent'anni dalla sua pubblicazione, i temi di fondo – le guerre, i conflitti, le incertezze – restano purtroppo costanti nella storia dell'umanità. Tuttavia, il messaggio di speranza della canzone rimane potente: la fiducia nel potere dell'amore e nella bontà dello spirito umano. È una canzone che, secondo l’artista, continua a ispirare, sia lui stesso che i suoi fan, invitandoli a non arrendersi, anche nei momenti di difficoltà.

ha inoltre condiviso un pensiero molto personale riguardo il suo successo: “Penso che fossi destinato ad essere una sorta di icona cult collaterale. Non mi sono mai aspettato di essere accettato dal mainstream e l’idea che il grande pubblico in Italia e in Germania mi avrebbe accettato era davvero difficile da credere”. Nonostante ciò, trovò proprio in Europa una "casa" per la sua musica, e fu accolto con calore, soprattutto in Italia e in Germania, dove la sua unicità venne apprezzata.

Oggi Kevin Grivois vive lontano dai riflettori, ma Strange World continua a rappresentare un capitolo importante della sua vita artistica, una canzone che parla di speranza, di lotta e di fiducia nel futuro.

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