Funkytown - Lipps, Inc. (1979)
Sul finire degli anni '70, la Disco Music, dopo aver dominato le piste da ballo per quasi un decennio, iniziava a mostrare segni di declino. Tuttavia, parallelamente alla sua apparente estinzione, si osservava una rinascita del mondo delle discoteche. Questo fenomeno era dovuto all’introduzione dell’elettronica nella musica pop, che grazie all’innovazione delle drum machines e al suono caratteristico della cassa in quattro, rese molti brani perfetti per essere ballati in discoteca. Tra questi, un ruolo centrale spetta a “Funkytown” dei Lipps Inc., un singolo che segna il passaggio dall’era Disco a quella Dance, una nuova categoria musicale nata per indicare un’evoluzione stilistica orientata a un suono più elettronico e meno legato ai tradizionali arrangiamenti della Disco.
Alcuni considerano "I Will Survive" di Gloria Gaynor come l'ultimo grande successo della Disco Music. Tuttavia, va detto che quando il brano uscì nel 1979, non ebbe immediato riscontro commerciale, e il vero interesse arrivò solo qualche anno dopo. Al contrario, proprio “Funkytown”, uscito nello stesso anno, divenne subito un successo planetario e può essere visto come l'ultimo importante contributo della Disco e, al contempo, il ponte verso la nascente scena Dance e l'Electropop. Questo brano combinava il groove funky-disco di band come gli Chic, caratterizzato da ampio uso di chitarre elettriche e bassi ritmati, con i suoni elettronici e futuristici della neonata scena inglese dell’Electropop.
“Funkytown” fu attribuito a una band fittizia, i Lipps Inc., un nome che giocava ironicamente sul concetto di "lip sync" (sincronizzazione labiale), ossia il canto in playback. Questo dettaglio suggeriva già la natura commerciale e di studio del progetto, piuttosto che la presenza di una vera band che si esibisse regolarmente. Il brano fu scritto e prodotto da Steven Greenberg, un musicista e produttore che si occupò anche di suonare molti degli strumenti utilizzati nella registrazione. La voce maschile, che appare nella seconda parte del brano e che sembra "robotica", è la sua, distorta tramite un vocoder. La voce femminile, invece, appartiene alla talentuosa Cynthia Johnson, cantante e sassofonista, alla quale, per via della sua abilità con questo strumento, si tende spesso ad attribuire anche il celebre break di sassofono presente nella canzone.
Il singolo fu pubblicato nella primavera del 1979 e durante l’estate raggiunse un successo globale senza precedenti. In breve tempo conquistò il primo posto della prestigiosa classifica Billboard Hot 100, così come in molte altre classifiche internazionali. Anche in Italia, "Funkytown" riuscì a scalare le classifiche, raggiungendo il quinto posto.
Il legame con l’Italia, però, ha una nota curiosa. Una leggenda urbana, ancora oggi ricordata da molti, sostiene che nel primo verso del brano si possa sentire una frase in italiano, “Caro amico mio, culattone, aspettami”, pronunciata con un forte accento inglese. In realtà, si tratta di una semplice pareidolia acustica: le parole originali, in inglese, recitano infatti “Gotta make a move to a town that’s right for me”, ma la pronuncia e il suono hanno tratto in inganno molte persone, dando vita a questa bizzarra interpretazione.
Sotto il nome di Lipps Inc., furono prodotti altri singoli durante i primi anni '80, ma nessuno di questi riuscì a replicare il successo esplosivo di "Funkytown", che resta una delle tracce più iconiche di quell’epoca di transizione tra due mondi musicali. Grazie alla sua capacità di fondere il funk e la disco con le sonorità elettroniche emergenti, “Funkytown” ha consolidato il suo posto nella storia della musica pop e dance, influenzando molte delle produzioni che seguirono negli anni '80 e oltre.





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