Loving you is sweeter than ever - Nick Kamen (1987)
Nel 1987, Nick Kamen, già famoso per la sua iconica pubblicità dei jeans Levi’s, pubblicò il suo secondo singolo, una cover del brano "Loving You is Sweeter Than Ever". Ma la storia di questa canzone affonda le sue radici molto più in profondità, rivelando un affascinante percorso fatto di successivi rifacimenti.
Dopo il successo del suo singolo di debutto "Each Time You Break My Heart", scritto e prodotto da Madonna, Kamen decise di puntare su un brano che già aveva avuto una lunga storia musicale. Scelse infatti "Loving You is Sweeter Than Ever", una canzone che Stevie Wonder e Ivy Jo Hunter avevano scritto per i Four Tops nel 1966. Pubblicata sotto l'etichetta Motown, questa canzone divenne un piccolo classico del soul, grazie all'interpretazione carismatica e potente della band.
Ma prima di finire tra le mani di Nick Kamen, il brano aveva già fatto il giro del mondo musicale, passando per artisti di grande calibro. Nel 1981, Elton John e Kiki Dee decisero di reinterpretarla, portando la loro versione in cima alle classifiche britanniche. Quella cover, più pop e morbida rispetto alla versione originale dei Four Tops, riscosse molto successo e riaccese l’interesse verso il brano.
Eppure, si narra che la genesi di questa canzone abbia legami ancora più profondi. Marvin Gaye, altro gigante della Motown, avrebbe contribuito a definire lo stile e l’atmosfera del brano prima che venisse affidato ai Four Tops. C’è anche chi sostiene che Stevie Wonder stesso fosse stato fortemente influenzato dal modo in cui Marvin Gaye reinterpretava le ballate soul in quegli anni, creando così una sorta di dialogo musicale tra i due.
Con questa ricca eredità alle spalle, Nick Kamen si cimentò nella sua versione di "Loving You is Sweeter Than Ever", conferendole un tocco pop anni ‘80 che combinava ritmi più elettronici e una produzione più patinata. La scelta di una cover rappresentava una mossa astuta: il brano, già amato e conosciuto, manteneva una base sicura, mentre Kamen, con la sua presenza da modello e la voce sensuale, riusciva a dargli nuova linfa vitale. Anche se non raggiunse i vertici delle classifiche come il suo primo singolo, la canzone confermò il suo posto tra gli artisti emergenti dell'epoca.
In definitiva, la versione di Kamen si inserisce in una lunga catena di reinterpretazioni, dove ogni artista ha lasciato il suo segno su una melodia che ha attraversato le epoche, partendo dal classico soul della Motown fino al pop scintillante degli anni ‘80. Quella che potrebbe sembrare solo una delle tante cover è in realtà il risultato di un viaggio musicale fatto di influenze, collaborazioni e omaggi tra alcuni dei più grandi nomi della musica del XX secolo.





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