The Rhythm of the Night - Corona (vs. Juke-box 1994)

Se esiste una canzone che più di tutte rappresenta l’epoca d’oro degli anni ’90 e della musica dance, questa è "The Rhythm of the Night" di Corona. Come tutti i grandi successi, porta con sé una storia particolare.

Il brano nasce per caso in uno studio di registrazione a Reggio Emilia, dove il produttore Francesco Bontempi, conosciuto come Checco, sta lavorando con la cantante e autrice Annerley Gordon, meglio nota con il nome d’arte Ann Lee. Mentre Checco è al lavoro su vari progetti, è lui stesso a proporre quello che diventerà il ritornello di "The Rhythm of the Night". La strofa, invece, proviene dal brano "Save Me" del gruppo tedesco Say When. L’unione di queste idee dà vita a una traccia che avrebbe segnato la storia della dance music.

Il singolo esce a novembre del 1993, ma nonostante l'energia travolgente e il sound innovativo, nessuno sembra credere nel progetto, nemmeno lo stesso Bontempi. "Lo portai a un amico di fiducia per farlo ascoltare e lui mi disse: 'Non va bene, è un disco superato. Albertino non metterebbe mai un pezzo del genere’", ricorda Bontempi. Tuttavia, la realtà si dimostrerà ben diversa.

Albertino, uno dei più influenti DJ italiani dell’epoca, fu infatti il primo a trasmettere "The Rhythm of the Night" nella sua celebre trasmissione radiofonica, e il pezzo fece il suo debutto nella Deejay Parade l’8 gennaio del 1994. Il successo fu immediato. "Non è mai arrivata al numero uno della classifica", ha raccontato Albertino, "ma ha raggiunto la vetta delle classifiche di mezza Europa. Credo che questo sia ciò che conta davvero".

Nel corso del 1994, il brano non solo divenne il singolo più venduto in Italia, ma anche il secondo nel Regno Unito, entrando nella top ten in vari Paesi del mondo. Il videoclip, girato sul lungomare di Viareggio, mostrava la modella brasiliana Olga Souza, che prestava corpo e labbra alla performance, mentre la vera voce del brano era quella di Jenny B, la talentuosa cantante italiana già nota per il successo di "Un attimo ancora" dei Gemelli Diversi e di "The Summer is Magic" dei Playahitty.

"The Rhythm of the Night" ha continuato a riscuotere popolarità anche negli anni successivi, diventando un classico intramontabile della musica dance. Negli anni ’10, la canzone ha vissuto una seconda giovinezza grazie al tributo dei Bastille nel 2013 e a quello di J Balvin e dei Black Eyed Peas nel 2019, che hanno contribuito a farla conoscere a nuove generazioni di fan e a consolidarne lo status di evergreen.


Commenti

Post più popolari